Si introduce la complessità asintotica e la notazione O(f(n))
una funzione g(n) è O(f(n)), cioè g(n) è dell'ordine o grande di f(n), se esistono una costante moltiplicativa c ed un numero naturale n0 tali che
g(n) ≤ c*f(n), per una certa c e per ogni n ≥ n0
Esempio
g(n)=2n2+4n+2 ≤ c*f(n)=cn2, con c=2.1 e n≥41 (3528, 3530.1)
allora
g(n)=2n2+4n+2 ε O(n2)
In pratica le costanti moltiplicative diventano trascurabili e così le combinazioni lineari di funzioni.
Tutte le funzioni lineari sono dell'ordine o-grande di n, tutte le funzioni quadratiche sono dell'ordine o-grande di n2, ...
La complessità in tempo viene "riassunta" in una funzione più "significativa", complessità in tempo asintotica.
Esempi