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Home page Su Cenni generali Topologie di rete Protocollo Tcp/Ip

Si definisce con rete informatica un collegamento tra due o più calcolatori tramite cavo diretto o linea telefonica.

Se i terminali sono vicini al calcolatore centrale si dicono terminali locali.

Se i terminali sono fisicamente lontani dal calcolatore centrale (es.: collegati tramite via telefonica), si dicono terminali remoti.

Generalmente i terminali (siano essi locali o remoti) hanno scarse capacità di elaborazione.

Questo sistema ha il difetto di essere molto lento, perché il calcolatore centrale deve eseguire un solo processo alla volta, mentre gli altri si accodano rimanendo in attesa. Sarebbe più semplice dare ai terminali una capacità elaborativi. Altri difetti sono il sovraccarico del calcolatore centrale e la precarietà dei collegamenti (vedi come, per esempio, i terminali remoti). Per ovviare a questi inconvenienti è opportuno usare soluzioni diverse:

  1.  rendere i terminali capaci di elaborazione;

  2.  decentrare le risorse e l’elaborazione tra più calcolatori collegati tra loro.

Con quest’ultima soluzione si passa da un sistema centralizzato ad un sistema distribuito, che, a differenza del precedente, in caso di guasto ad un nodo la funzionalità della rete rimane comunque intatta. Questo avviene perché i dati locali vengono autonomamente elaborati; al massimo si avrà un rallentamento delle prestazioni. Tuttavia l’intera rete è più veloce della precedente perché i controlli che i singoli elaboratori devono effettuare sono molto minori. Tra gli altri vantaggi c’è anche il fatto che gli elaboratori possono singolarmente utilizzare tutte le risorse della rete senza sapere dove esse siano.

La topologia è il modo con cui possono essere collegati tra loro i vari nodi della rete.

 

Le reti e la ricerca
Esame di Stato 2000/2001