Gli sbocchi lavorativi per un perito informatico ai giorni nostri sono
sopratutto nel campo dell'automazione d'ufficio e delle basi di dati. Ma sempre più
rilevante sta diventando la figura del programmatore per l'intrattenimento video-ludico
(il mercato annuale dei videogiochi ha superato, negli Stati Uniti, quello degli incassi
delle produzioni di Hollywood).
Per questo motivo ho voluto cimentarmi nell'impresa di
realizzare questo gioco. Sebbene al primo impatto il gioco risulti semplice, la stesura
del suo codice è stata un'operazione lunga e complicata. Ho dovuto imparare un nuovo linguaggio di programmazione
(il Div2), molto simile al C++, e questo mi ha creato all'inizio
dei problemi dovendo acquisire le tecniche della programmazione modulare.
Dopo aver discusso a lungo con il mio insegnante, su cosa creare e come, ho
iniziato alla fine dell'anno scolastico 1999/2000 con una prima bozza del
programma. Si trattava di una versione molto semplice dove una pallina rimbalzava sui bordi dello schermo.
Contento del successo ottenuto ho continuato inserendo la paletta e poi i mattoni.
Durante l'estate ho ampliato la gamma di mattoni disponibili e ho inserito
gli otto tipi diversi di bonus presenti nel gioco. Questi hanno causato
all'inizio molti problemi perché più bonus possono essere presi in
contemporanea e devono funzionare insieme (per esempio il bonus
dell'allungamento della paletta insieme a quello dello sparo). Una volta che questi funzionavano correttamente, insieme
ad altri oggetti
come i tunnel, sono passato alla parte "meno"
significativa del gioco, cioè l'editor dei livelli e la gestione dei
punteggi. Alla fine ho aggiunto i vari menù e sottomenù del
gioco e una grafica più raffinata (utilizzando anche immagini in tre dimensioni).
Dopo più di 500 ore di lavoro, sono giunto al termine.
Ho già in progetto per le versioni successive di aggiungere la possibilità di
giocare in rete e gli accompagnamenti musicali di sottofondo.